Smart Destination: nuovi orizzonti turistici
La Smart Destination
Il concetto di Smart destination si è sviluppato parallelamente alla nascita del turismo digitale
grazie anche agli enormi progressi in ambito tecnologico che hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere e comunicare negli ultimi due decenni.
è molto probabile che vi sia capitato di aver sentito nominare almeno uno di questi nuovi concetti che iniziano con il termine “smart”, perché, ultimamente, se ne parla davvero molto in rete. Ma quanto ne sappiamo, nello specifico?
In conclusione, cosa è una Smart Destination? Scopriamolo assieme!
Cos’è una Smart Destination
Una Smart destination, è, innanzitutto, una destinazione in cui, compagnie, turisti ed amministrazioni locali interagiscono costantemente per portare avanti tre attività principali:
- Collezionare i dati relativi alla destinazione che provengono da tutte le fonti possibili (ce ne saranno alcune già attive e alcune che si potranno attivare in futuro)
- Analizzare i dati collezionati elaborando algoritmi specifici per determinare il comportamento turistico e delle operazioni che si svolgono nella destinazione, in modo da implementare idee utili a migliorare la fruizione della destinazione dal lato management e da quello della tourist satisfaction.
- Implementare misure attraverso interventi economici, finanziari e territoriali, vole a migliorare la destinazione, a renderla più sostenibile e adattabile ai bisogni e ai gusti dei turisti che possono, in questo modo, customizzare ulteriormente la loro esperienza. Il risultato sarà una tourist satisfaction più elevata e un miglioramento in termini di efficienza e sostenibilità della destinazione stessa.
Come si Applica il concetto di Smart Destination al turismo?
Gli esempi “Smart”, a livello di industria turistica o di fruizione di una destinazione turistica, sono numerosi.
Il concetto di “Smart destination” si è imposto quale innovativo paradigma dei metodi di concepire e fare esperienza di turismo. Le nuove tecnologie sembrano finalmente in grado di supportare adeguatamente il paradigma della sostenibilità in chiave turistica e di coniugarlo efficacemente in termini, ad esempio, di riduzione del consumo dell’acqua e risparmio energetico, tematiche queste che sembrano scontate nel mondo occidentalizzato in cui siamo abituati a vivere, ma che, invece, non lo sono affatto in realtà marginali afflitte da problemi di sovraccarico turistico e di eccessivo consumo di risorse.
L’attivazione di un percorso virtuoso legato al concetto di “destinazione intelligente” e la creazione di una cultura diffusa potrebbero beneficiare enormemente numerosissime realtà a livello globale.
La Smart Destination nella realtà italiana:
Per quello che riguarda il nostro paese, nel concreto, il concetto di Smart Destination rimane ancora prevalentemente teorico. Qualcosa pare, finalmente, muoversi a livello di Destination Management ma, per approcciare al meglio la problematica, sarebbe quanto mai auspicabile la creazione di una nuova cultura e di un sentiment positivo legato a questa nuova modalità di fruire della località turistica in maniera intelligente. Un nuovo humus turistico, improntato sui paradigmi della sostenibilità e della tecnologia, potrebbe rivelarsi uno degli elementi chiave per rilanciare un settore che, nel nostro paese, soffre ancora troppo.
